Ho lavorato per dieci anni come ballerina professionista e sono riuscita a mantenere il mio seno coperto e sicuro sotto reggiseni imbottiti.
Ed ora, grazie ad alcune “grandi notizie”, circa 500 spettatori, due volte alla notte, sei notti alla settimana, stavano per scoprire quanta imbottitura ho usato! Davanti a me avevo alcune opzioni:
1. La terapia – non ho mai pensato che 4 mesi di psicoterapia compensassero 16 anni di complessi.
2. Rinunciare al mio lavoro. L’unico altro spettacolo ‘coperto’ nel quale potevo ballare mi offriva uno stipendio più basso e una perdita provvisoria dei benefici.
3. Interventi al seno. Ne ho visti molti nella mia carriera. Sono evidenti, costosi, di solito brutti quando togli il reggiseno e ancora più brutti quando devi muovere le braccia.
Sono rimasta con l’opzione numero quattro: odiare il mio lavoro a causa dell’imbarazzo. Poi, due giorni dopo “la grande notizia”, nel camerino di una collega ballerina c’era una copia dell’articolo su Brava, pubblicato nel numero di marzo della rivista Elle. L’ho letto incuriosita e ho visitato il sito web la notte stessa, poi ho consultato un medico e ho comprato il dispositivo.
Dopo la prima fase di 10 settimane, i commenti che ho ricevuto dalle colleghe ballerine e dal personale della guardaroba erano:
“Hai cambiato i tuoi seni? Sono belli.”
“Sei dimagrita recentemente ma i tuoi seni sono ancora pieni.”
“Prendi una di quelle pillole per l’aumento del seno?”
Brava era la mia unica opzione reale. Questo sistema è confortevole e lo amo. Crea veramente dipendenza. Così tanto, che sono a metà del mio secondo ciclo di 10 settimane. Sono soddisfatta finora dei risultati.
La notte del mio debutto in topless non è arrivata ancora e sì, sono nervosa ed apprensiva, ma almeno sono sicura di come il mio corpo sarà per i 500 spettatori, due volte alla notte, sei notti alla settimana.
E secondo il mio parere, questa è la GRANDE NOTIZIA! In queste foto sono prima e dopo aver utilizzato il Sistema.